"Io desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare : più a te ne concedo, più ne possiedo, perchè l'uno e l'altro sono infiniti"

(W. Shakespeare, Romeo e Giulietta)


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Quando

27 Giugno 2008 - Ore 17,00


Dove

S. Sebastiano al Palatino - Villa Aurelia





S. Sebastiano al Palatino

Edificata sulle rovine del tempio di Elagabalo, nota nel Medioevo come S.Maria in Pallara [dal Palladium posto nel tempio] è ricostruita nel 1624 da Luigi Arrigucci per Urbano VIII° conservando l'abside orignaria del secolo X°, dove sono collocati gli affreschi che risalgono alla chiesa primitiva, di notevole importanza, realizzati negli anni tra il 973 e il 999 per l’iniziativa di un privato, un Piero Medico. Un episodio di qualità nei quali già risiedono molti degli elementi che saranno caratteristici della pittura romana del secolo XI°. La decorazione del catino absidale, modellata sul mosaico paleocristiano dei Santi Cosma e Damiano rivela quella propensione antichizzante che, se era già una caratteristica della Roma del secolo IX°, avrebbe comunque costituito una delle componenti fondamentali della cultura pittorica della città tra l’XI° e il XII° secolo. L’affresco absidale di Santa Maria in Pallara, più che trovare una ragione al suo stile nella cultura pittorica dell’Italia settentrionale, può forse essere il sintomo di ciò che di nuovo quel periodo comunque significò per Roma sul piano degli stimoli a trovare il filo interrotto della continuità con il proprio passato, nella logica della rinascita dell’impero cristiano, ricalcato sui temi della vicenda costantiniana, che ebbe come protagonisti l’Imperatore Ottone III° e il pontefice Silvestro II°. L'interno è a navata unica. L'altare con preziose colonne di breccia corallina è dell'Arrigucci.



Come arrivare a S. Sebastiano

S. Sebastiano al Palatino

Via S. Bonaventura, 1 (Roma)

Via Di S. Bonaventura è il proseguimento in salita della Via Sacra, che si prende a destra dell'Arco di Costantino

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Villa Aurelia




Villa Aurelia (situata al n°1 di largo Porta S.Pancrazio) appartenne al cardinale Gerolamo Farnese che la fece costruire intorno al 1650 "sopra uno dei torrioni vecchi della città in modo tale che sembrasse più tosto loggia che habitatione", come risulta in un documento dell'Archivio di Stato di Roma. A fianco della nuova costruzione si trovava una casa appartenente ad Alessandro Farnese, poi Paolo III, che il cardinale Gerolamo fece ornare con pitture. L'immagine a sinistra mostra il Casino di Villa Aurelia in un'acquaforte di G.Vasi. Villa Farnese (così era chiamata a quei tempi) consisteva di due piani: il pianterreno, ad arcate cieche, con sei finestre e un portone nella seconda arcata. Al primo piano si trovava una loggia di tre archi e tre finestre in corrispondenza delle sottostanti aperture. Una scala a chiocciola, tuttora esistente, conduceva a una loggia pensile con galleria centrale e altre due logge isolate. Aggiunte recenti sono rappresentate dal lungo corpo ad un piano che si innesta ad angolo retto sulla parte antica e il pronao su due pilastri antistante la porta d'ingresso. Grande rilevanza aveva il cosiddetto "giardin o de' Farnesi":un viale di cipressi conduceva al piazzale antistante la facciata nord (quella principale), davanti alla quale si estendeva il grande giardino all'italiana. La villa rimase in proprietà dei Farnesi di Parma fino al 1731, quando passò ai Borbone di Napoli; nel 1775 passò al conte di Giraud. Nella prima metà del XIX secolo divenne proprietà del marchese Muti Papazzurri Savorelli con il nome di Villa Savorelli, che la fece restaurare da Virgilio Vespignani, autore anche dell'adiacente Porta di S.Pancrazio. Per la sua posizione dominante, che consentiva un'ampia visione dei campi di battaglia, Villa Savorelli fu adibita a quartier generale di Garibaldi nel 1849 e per questo motivo fu gravemente danneggiata dai bombardamenti francesi che distrussero totalmente il casino di Paolo III, dopichè Garibaldi spostò il suo quartier generale a Villa Spada. L'edificio fu ricostruito nel 1856 e alla fine dell'Ottocento divenne proprietà di Clara Jessup di Filadelfia, moglie del maggiore inglese Heylard, che vi fece eseguire interventi di ristrutturazione nel 1908, cambiandole il nome in Villa Aurelia. Alla sua morte fu lasciata in eredità all'Accademia Americana.


Come arrivare a Villa Aurelia

Villa Aurelia

Largo di Porta S. Pancrazio, 1 (Roma)

Percorso stradale da S.Sebastiano a Villa Aurelia




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I nostri testimoni

I testimoni di Edo




Federico Eleonora Claudio





I testimoni di Sara





Andrea Valentina Gianluca



Celebra la messa : Don Paolo Aiello

Liste di nozze


LEONE LIMENTANI

Via Portico D'Ottavia, 47
00186 Roma
Tel. 06-68806686
Fax. 06-6892598









E' possibile accedere alla lista dal sito di Limentani effettuando gli
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Basterà cliccare in alto a destra sulla scritta "Lista di Nozze" e inserire i dati degli sposi :


Cognome Sposo : DE PONTI
Cognome Sposa : CAPOLINO
Data Matrimonio : 27 - GIUGNO - 2008



NOVA EURONICS


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Ringraziamenti

Hanno partecipato all'organizzazione del nostro matrimonio



Banqueting : Natalizi





Addobbi Floreali : Adriano Ceccotti




Fotografo : Raffaele Fazioli


Musiche in chiesa : Alessandro Manuali


Musiche Ricevimento :
Charlie Cannon & Cristiana Irali